Ugolino da Belluno. Affreschi d'arte sacra contemporanea 1969-2000

Si tratta, di fatto, dell'unico libro che contenga una panoramica su tutta l'arte di padre Ugolino da Belluno (al secolo Silvio Alessandri, scomparso nel 2002). Dal punto di vista tecnico, Ugolino è l'inventore dell'“affresco graffito", un metodo di grande impatto. Sul piano dello stile, è uno dei rari esponenti che riesca a salvare l'arte sacra del XX secolo; colto e popolare nello stesso tempo. Lo si potrebbe definire "l'ultimo artista medievale", per la sua capacità di trattare pochi, semplici temi della fede cristiana secondo cliché assolutamente personali, in modo brillante, a volte audace. In questo senso la sua arte è vicina a quella dei miniaturisti medievali, molto più liberi di esprimersi di quanto lo fossero i pittori. Qui, in qualche modo, c'è anche il suo limite, perché certe arditezze, trasportate sulle dimensioni enormi di una parete, rischiano di diventare pesanti. Per fortuna il libro raccoglie anche numerosi pregevoli bozzetti, a volte più freschi e pieni di vita dell'opera definitiva. Quanto ai testi che accompagnano le immagini, l'introduzione dà un buon quadro d'insieme; i testi dei vari capitoli, invece, si limitano perlopiù a riprendere articoli di giornale usciti all'epoca delle varie realizzazioni di padre Ugolino.