Tutto sommato qualcosa mi ricordo

Un viaggio nella vita di Gigi Proietti, da prima degli esordi al successo. Con scorrevole semplicità, viene raccontata l'ascesa di un grandissimo della nostra cultura. Aneddoti divertenti arricchiscono la narrazione. Triste il momento in cui apprese di essere stato "rimosso" dalla direzione del Teatro Brancaccio; esaltante la moltitudine di spettatori per lo "spettacolino" A me gli occhi... Un gigante che ci ha lasciato troppo presto...

Autobiografia del compianto Gigi Proietti, in cui ripercorre gli anni della sua infanzia; degli esordi come musicista; passando per il teatro d'avanguardia e quello popolare; per approdare al Cinema ed alla Televisione, nelle vesti de "Il Maresciallo Rocca", che lo ha reso noto al grande pubblico, quello di tutte le età. Di pari passo con la sfera pubblica il Maestro, narra i momenti salienti della sua vita privata, come l'incontro con la sua compagna di vita Sagitta Alter, e la nascita delle due figlie Susanna e Carlotta. Scritto in chiave ironica ed autoironica, ma soprattutto dissacrante, l'ho trovato fedele al suo modo di porsi al pubblico, del quale faccio parte orgogliosamente. Ad arricchire la narrazione, una serie di aneddoti tanto interessanti, come l'incontro con Vittorio Gassman: quanto esilaranti, come quello che vede protagonista una una sua vicina di casa di quando era bambino: la donna, rimasta vedova, aveva intessuto da qualche tempo una relazione platonica con un uomo avanti negli anni; un giorno la figlia dell'uomo, venuta a conoscenza della relazione, si era precipitata sotto casa della donna, per ricoprirla di improperi ed insulti. Leggendo, si ha l'ennesima conferma che Gigi Proietti, resterà nei nostri cuori, come esempio di quella che dovrebbe essere la definizione di Maestro.

Lo vedi, lo ascolti, lo ammiri questo nostro grande e poliedrico Gigi! Un libro da avere per poterlo riprendere a leggere, per non dimenticarlo!