Tutti gli uomini di mia madre

Veramente toccante questa storia ambientata nella periferia londinese. Mi aspettavo qualcosa in più sul finale, ma non toglie nulla alla commozione che ho provato durante tutta la lettura. Consigliato

Vieni fuori piccola merda del cazzo che non sei altro!". Queste sono state le prime parole che ho sentito in vita mia. L'ostetrica dalla faccia lucida, che quella sera imparo' tutta una serie di nuove espressioni, carezzava i capelli di mia madre. Mamma mi prese, viscida e molliccia com'ero, e mi posò sul contro il suo seno, chiedendosi come fosse possibile che un esserino così rosa, grinzoso e fragile potesse essere tanto feroce da lacerare la persona che avrebbe dovuto amare di più al mondo. Ma le Ryan sono fatte così: pescivendole fino al midollo, sempre pronte a litigare e brave a colpire dove fa più male. L'incipit fulminante del romanzo della Hudson è una promessa mantenuta di quanto verrà letto, mantenuta fino al finale senza perdere troppo di brio se non in alcune parti legate alla adolescenza della protagonista, storia reale romanzata? letta la biografia della scrittrice potrebbe tranquillamente essere, un ottimo romanzo raccontato in maniera originate dalla voce di Janie fin dalla sua nascita. Una vita ai limiti, il sussidio di disoccupazione è il motore economico della piccola famiglia, le case comunali o i B&B i luoghi in cui crescere, un romanzo di formazione che non ha nulla di squallido o che innesca sentimenti di compatimento, semmai una voce onesta che racconta la situazione di molte famiglie scozzesi formate da ragazze madri troppo giovani e senza nessuna cultura scolastica per affrancarsi e cercarsi un lavoro che le faccia uscire dal meccanismo dell'assistenzialismo sociale. Non aspettatevi la classica madre ubriacona e senza morale, aspettatevi di leggere di persone in difficoltà.