Tre racconti

(Zdislavic 1830 - Vienna 1916) scrittrice austriaca. Nata da una famiglia nobile della Moravia, formò la sua arte narrativa sotto l’influsso di Turgenev. Come lo scrittore russo, la E.-E. ritrae in quadri toccanti, e con grande attenzione per il particolare realistico, il mondo ancora feudale della sua patria e in particolare il destino dei diseredati (Storie di villaggi e castelli, Dorf - und Schloßgeschichten, 1883). Protagonista del romanzo Bozena (1876) è una domestica che consuma la sua esistenza in un’abnegazione infinita. Il figlio della comunità (Das Gemeindekind, 1887) esalta la forza eroica di un ragazzo socialmente emarginato, che riesce a sollevarsi dalla miseria e dall’abiezione morale.

(Berlino 1830 - Monaco 1914) scrittore tedesco. Appartenne al circolo estetizzante di Monaco. Nel 1910 ebbe il premio Nobel. Notevoli soprattutto le sue novelle, oltre cento e quasi tutte di ambiente italiano; si ricordano le raccolte L’arrabbiata (1855) e Villa Falconieri (1888). Tra i romanzi: I figli del mondo (Die Kinder der Welt, 1872) e Merlin (1892); meno efficaci gli scritti teatrali e le poesie. H. fu maestro nel rendere nella forma concisa del racconto breve, in uno stile nitido e raffinato, compiuti ritratti psicologici.