Tre. Ognuno ha i suoi fantasmi

"Tre ognuno ha i sui fantasmi" narra di una storia d'amore di due adolescenti, Chiara e Marco, ognuno con il proprio difficile vissuto nonostante la loro giovane età. La loro storia si intreccia con quella di personaggi intriganti e misteriosi, ognuno con il suo fantasma. Sullo sfondo c'è la brutalità del mondo della droga e soprattutto storie di giovani ragazzi che cercano di sopravvivere attraverso le illusioni della droga. Penso che l'autore di ​ "Tre ognuno ha i sui fantasmi" abbia voluto offrire ai giovani un mezzo per conoscere il mondo della droga e capirne i meccanismi. Ho regalato questo libro a mia nipote di 14 anni per permetterle di riconoscere i pericoli della droga e di come sia capace di trascinarti ​ in un vortice di dolere e bugie da cui è difficile tornare in superfice...ma non impossibile!

Chiara 17 anni, bella e intelligente, vive con la sorella in periferia e ama scrivere. La scrittura non è solo una passione ma anche un modo per evadere dalla società che la circonda e dal vuoto lasciato dalla perdita dei genitori. Marco è un ragazzo messo a dura prova dalla vita: vive con la madre e la sorella, una famiglia con problemi complessi. Silenzioso, ama stare per conto suo, soffre di alcuni disagi e disturbi non connessi direttamente alla droga. L’incontro fra Marco e Chiara, assolutamente fortuito, fra tormenti a paure, farà emergere un passato difficile di droga violenza e inquietudine. Entrambi con i propri fantasmi, si affezionano l’uno dell’altro e insieme riescono a trovare un mondo “parallelo” di pace che gli è stato sempre negato. “Tre” è delicato per i temi trattati di cui la droga è il filo conduttore. Nelle vicende di Marco e Chiara si intrecciano le storie dei genitori, figure pesanti e oscure che con le proprie scelte sbagliate hanno tracciato strade difficili per i loro figli lasciando anche un’eredità non rosea. Un passato nascosto agli occhi dei ragazzi, forse per protezione, che diventano inconsapevoli vittime. La capacità poetica dell’autore racconta le emozioni tumultuose di Chiara, il mondo interiore e i tormenti di Marco, la paura della mamma di Marco per la figlia Vera che facendo uso di droghe potrebbe essere un pericolo per sé stessa e per gli altri. Intreccio di storie intime e dolorose, con uno stile di scrittura che rende il lettore partecipe e protagonista del racconto: storie attuali e passate si susseguono senza un tempo ben definito. Un intreccio che a volte sembra uscire dalla storia protagonista, ma che alla fine serve a chiarire l’intera situazione di disagio che i due adolescenti vivono e da cui cercano una via di fuga. Stile di scrittura moderno, essenziale, frasi brevi e pensieri dettagliati con parti di flashback che riescono a portare il lettore indietro nel tempo e nello spazio per poi riportalo al presente con con

lettura scorrevole ma tutt'altro che banale. profondo nel narrare i disagi dell'adolescenza, lo scrittore ti fa preferire prima uno poi l'altro e poi l'altro personaggio ancora.