I tre matrimoni di Manolita

Libro complesso da leggere, con continui cambi di prospettiva. Una storia corale che procede attraverso le storie di molti. Tutti i personaggi hanno in comune l'avversione per il fascismo è i fascisti di Franco. Leggendo questo libro (nel quale la realtà si interseca con la finzione) si comprende come i fascisti siano sopravvissuti agli orribili misfatti di cui si sono resi responsabili ed abbiano vissuto tranquillamente nella Germania, Italia, Francia, Spagna del dopoguerra, talvolta ricevendo encomi ed onorificenze dai governi democratici. Lo consiglio a tutti coloro che non si arrendono al pensiero populistico e nazionalista, oggi prevalente.

Credo sia un Inno alla forza delle donne e al valore dell’amicizia. La storia si evolve durante la fine della decada dei ‘30 e inizi della dei ‘40, con l’arrivo di Franco al potere. Cosa può fare una ragazza di 17 anni per sopravvivere, insieme ai suoi fratellini nel mezzo della povertà più assoluta, dopo che i suoi genitori sono stati incarcerati? Farà di tutto, ma anteporrà tutti i suoi bisogni a quelli degli altri, soprattutto quelli dei suoi amici, combattenti repubblicani. Uno dei libri più affascinanti che abbia mai letto

premetto che mi piacciono molto i libri della Grandes che trattano del periodo della rivoluzione, della repubblica e della dittatura franchista come Ines e l'allegria e il ragazzo che leggeva Verne, fanno tutti parte di un unico filone e le storie si intrecciano bene fra loro. Ho trovato pero' questo libro, i tre matrimoni di Manolita, di lettura un po' piu' complessa e sicuramente meno scorrevole, i personaggi sono molti e le situazioni talune volte sono troppo ingarbugliate, resto comunque molto affascinata dalla storia di quegli anni e la Grandes e' sicuramente una grande scrittrice per cui, nonostante qualche piccola perplessita', trovo che sia un romanzo sicuramente da leggere