Tre marmocchi in otto giorni

Ho acquistato questo libro incuriosita dal fatto che avrei dovuto incontrare l'autrice per una presentazione in libreria. Il titolo già di per sé invogliava all'acquisto, facendomi pensare a una sorta di appuntamento sotto il letto versione libro e con un po' meno figli  anche la copertina era decisamente accattivante con i disegni dei bambini. Sicuramente l'aspetto che colpisce a prima vista è che si tratta di una storia vera in quanto le vicende non scorrono e si disvelano lentamente sotto i nostri occhi, ma è Valentina ha raccontarle e a tratti anticiparle dandoci già uno scorcio di quello che sarà il futuro. Si mette a nudo sulle pagine di questo libro raccontando le sue inaspettate disavventure da quando ha incontrato il medico vedovo con prole che qualche amico aveva deciso di affibbiargli. Si è ritrovata inaspettatamente mamma quando proprio era uno degli ultimi sui pensieri e racconta tutte le peripezie, nonché da giovane inesperta ha combinato. Ci lascia con un quadro di 4 giovani adulti che sono cresciuti su responsabili, segno che il lavoro incessante di questa mamma improvvisata è stato più che proficuo. L'aspetto più bellino è senza dubbio il fatto che Valentina è altamente autocritica con se stessa e non esita mai a bistrattarsi. L'unica cosa che è ho odiato oltre misura è un uso eccessivo dei due punti che ricorrevano in troppissime frasi.