L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Promo attive (1)
«Spesso non siamo degni dei nostri sentimenti o li tradiamo con versioni edulcorate degli stessi; ma sono i sentimenti che ci tradiscono, escono fuori di noi, incapaci di contenerli. Si manifestano, insomma, "per i fatti loro" e ci guardano dal di fuori. Diventiamo cosí scomodi a noi stessi.»
«La Cecla offre una chiave, finalmente non pigra né ideologica, per interpretare il presente e qualche barlume di futuro. Attraverso l'imbarazzo, quasi senza menzionarli, si arriva a capire la macchina moraleggiante dei social, l'euforia e il dolore telecomandati della tv, lo scontro vax e novax, la questione del gender e perfino il ghosting e i turbamenti sentimentali dei Millennials.» – Filippo Ceccarelli, Il Venerdì - la Repubblica
«Tradire i sentimenti», questa bellissima espressione italiana, significa sia che spesso non siamo degni dei nostri sentimenti o che li tradiamo con versioni edulcorate degli stessi; ma vuol dire inoltre che sono i sentimenti a tradirci, escono fuori di noi che non siamo capaci di contenerli. Si manifestano "per i fatti loro" e ci guardano dal di fuori. Ci tradiscono con chi abbiamo intorno, estranei e non. Il risultato sono rossori, lacrime, sospiri, imbarazzi, sudori, brividi e pelle d'oca. Insomma, accade che diventiamo scomodi a noi stessi. E di tale scomodità parla Franco La Cecla, in questo libro che, forse, vi darà un qualche fastidio, una irritazione per quanto passeggera, una sensazione di imbarazzo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il titolo può proporre due interpretazioni. La prima è il nostro ‘tradimento’ di un giuramento, di una amicizia, di un amore di un patto … Nella seconda interpretazione è il sentimento che ci ‘tradisce’, svelando il nostro momentaneo stato d’animo a chi abbiamo intorno. E’ su questa seconda linea che si sviluppa il saggio di La Cecala, analizzando minutamente la prossemica e la fisiognomica dei più comuni sentimenti o emozioni momentanee che spesso ci colgono quando meno ce lo aspettiamo: rossore (solo la specie umana è soggetta al ‘blushing’), vergogna, lacrime , impappinamento o disagio (pensiamo ad esempio all’ascensore, “luogo di un silenzio privo di senso che diventa talmente forte da essere incombente …”), dolore, imbarazzo auto- o etero-rivolto. A questo sentimento in particolare sono dedicati vari capitoli. Interessante ovviamente. Tuttavia nella lettura - più che l’aspetto psicologico - emerge ripetutamente l’impronta prevalentemente antropologica dell’analisi, coerente con la professione dell’autore. I sentimenti vissuti da noi occidentali si confrontano con quelli presenti in varie popolazioni del nostro pianeta (della Papua Nuova Guinea, dell’ Indonesia, di Singapore, della Cina meridionale …) con evidenti diverse percezioni e interpretazioni. Il risultato: un saggio originale, ma non abbastanza coinvolgente per il lettore ‘comune’.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore