Top-down. Perché le gerarchie sono necessarie e come renderle migliori

Il middle management è vivo, sostiene Harold J. Leavitt: ad esso tocca infatti il compito di dare attuazione alle strategie decise dall'alta direzione con un'azione che si svolge su un duplice fronte. Da una parte sono chiamati a gestire i propri sottoposti miscelando in modo sapiente tecniche di management, leadership e comando; dall'altra, quella che guarda ai loro superiori, devono essere sempre coscienti del proprio ruolo nella gerarchia e dell'autorità che è stata loro affidata, dalla quale deriva in ultima analisi la responsabilità della performance. Prendendo spunto da questa contraddizione, e forte della propria decennale esperienza di consulente e professore, Leavitt rivela, fuori dal coro, una verità scomoda ma ineluttabile: non solo le gerarchie sono sempre esistite ed esisteranno sempre, ma sono anche l'unico strumento efficace che l'uomo ha inventato per raggiungere risultati complessi.

L'autore:
Harold J. Leavitt è professore emerito della cattedra Kilpatrick di Comportamento organizzativo alla Graduate School of Business, Stanford University, ed è autore di numerosi testi fondamentali nel campo delle organizzazioni e del comportamento organizzativo. Dello stesso autore ETAS ha pubblicato Psicologia per manager, 2004.

Prefazione all'edizione italiana di Raoul C.D. Nacamulli