Tony Manero

film realistico,crudo,amaro,bellissimo. Uno dei pochi capolavori degli ultimi anni.

un film bellissimo,angosciante.In una società omologata dal regime abitata da esseri passivi ed impotenti,neppure l'arte puo salvare,forse solo uno stupido spettacolo televisivo....forse.

IL regista,che sceneggia assieme al protagonista,mette sullo stesso piano la follia della dittatura di PInochet con quella dei suoi personaggi."Il sogno americano"formato esportazione trasforma le persone in mostri amorali e senza ideali,apatici nel subire la repressione,e qualche volta approfittandone(Raùl non si fa scrupolo a derubare i militanti massacrati dalla polizia).Ne emerge un ritratto del Cile anni 70 agghiacciante e lucido,non privo di un umorismo acre,dove la musica e il cinema americano,hanno influenzato negativamente la cultura popolare(ci sono anche i concorsi per i sosia di...Chuck Norris!).Forse un pò ridondante nel descrivere lo squallore quotidiano(vedi le scene sfocate subito dopo che si mostra l'impotenza di Raùl).Finale amaro.Notevole il protagonista,a detta di molti,una sorta di Al Pacino stralunato e stoico nella sua straniante follia con ragguardevoli capacità di ballerino.Nella scena in cui ruba i soldi al cinema si può vedere affisso al muro un manifesto di "Aguirre,furore di Dio" di Werner Herzog.Per chi ama il cinema vero ed è maturo di testa.