Tokyo orizzontale

Do una stella perché non posso darne meno. La prosa è terribile, cerca di essere poetica ma viene fuori solo un ammasso di frasi sconclusionate è piena di metafore superflue e inutili. Inoltre i personaggi sono insulsi, stereotipati e antipatici. Speravo venisse fuori Tokyo da queste pagine, che fosse la vera protagonista della storia ma non lo è, è uno sfondo sfocato delle vicende di quei quattro. Davvero tremendo.

Entrare in libreria, sentire l'odore della carta, vedere tanti colori e perdersi tra gli scaffali, come se fossi in un acquario di libri. I libri di @lauraimaimessina erano là, in mia attesa, perché si sà, possono consigliarti tutti i libri del mondo, ma la scelta alla fine è tua e io ho scelto di andare a Tokio.⠀ ⠀ 🗼🗼🗼⠀ ⠀ Tokio orizzontale è il nome del blog fondato da Jun e altri suoi "amici", nato con lo scopo di mettere online foto della gente di Tokio dal loro punto di vista, in posizione orizzontale appunto, quindi gente che si è addormentata su una panchina o distesa disperata su una strada. Sara è una ragazza italiana che vive da anni nella capitale nipponica, in perenne ricerca dell'amore, salta da un ragazzo all'altro credendo sempre di poter trovare quello giusto. Carmen non è Carmen, mente, a sé stessa e agli altri, inventandosi una vita che non ha mai vissuto. Hiroshi ha perso il padre da poco tempo, l'ha visto penzolare da una corda rossa e questo pensiero lo perseguita notte e giorno. Le vite di questi quattro ragazzi sono legate tra loro e in tre giorni scopriranno ciò che non hanno mai capito in tanti anni.⠀ ⠀ 🗼🗼🗼⠀ ⠀ Questo libro fa viaggiare nel vero senso della parola, Tokio prende vita pagina dopo pagina grazie alle descrizioni dell'autrice che rende viva la città, come se fosse una persona. Sono descritte anche le linee dei treni, tanto che leggendo pensavo "se mai andrò a Tokio, mi porterò dietro questo libro come guida!" Shibuya e il suo grande attraversamento pedonale, la freddezza delle persone che vanno di corsa e non si accorgono se qualcuno piange o ride, la mancanza di contatto fisico che Sara rimpiange e brama, la vita che passa e scorre in quella Tokio che Carmen paragona ad un melograno, tante sfaccettature di una grande città che nonostante tutto ti accoglie e solo se lo vuoi, puoi stenderti, in orizzontale, e vedere che sulla tua testa il cielo è lo stesso per tutti. ⠀ ⠀ ♡Lettura consigliata per questo periodo estivo!!⠀

Mi ha colpita. È stata una lettura particolare. Una Tokyo viva. Una poesia.