Timoleon torna a casa

Il sottotitolo dell'edizione inglese - "un viaggio sentimentale" - rappresenta bene questo libro. Il viaggio è quello di Timoleon Vieta, meticcio dagli occhi belli come quelli di una bambina, che cerca di tornare a casa, da un padrone ex compositore musicale semialcolizzato spaventato dalla solitudine e dai rimpianti.E'anche quello dell'autore nei sentimenti, nelle varie forme dell'amore in particolare, nei modi in cui viene ferito e deluso da comportamenti altrui o colpito dal destino. Rhodes rivisita in modo originale e piacevole la figura di Lassie - toglie molto zucchero (soprattutto dal finale che, concordo con Angela, è amaro da star male) e mischia il sentimento con motivi comici e satirici.

PREMETTO CHE SONO UN'APPASSIONATA DI ANIMALI. Questo libro ha suscitato in me una serie emozioni contrastanti. All'inizio è stato così coinvolgente che non riuscivo a smettere di leggere. Il finale scelto dall'autore mi ha lasciata invece un gusto amaro in bocca e mi ha portato a rifiutare tutto il racconto che all'inizio avevo invece tanto apprezzato. Subito dopo, riflettendo sulle scelte narrative di Rhodes, ho riapprezzato il libro e rivalutato l'epilogo dal profondo significato esistenziale. "Timoleon torna a casa" è la storia di un cane abbandonato, seppur con dolore e nostalgia, dal suo padrone. Timoleon Vieta (è questo il particolarissimo nome del cane) non si rassegna all’abbandono (forse neppure lo comprende) e intraprende un lunghissimo viaggio sulla via per casa. Così, cacciando topi e frugando tra la spazzatura, il nostro eroe sfiora la vita di molte persone alle quali chiede, ottenendoli, cibo e carezze o dalle quali viene cacciato via. Sono tutte persone che hanno subito qualche tragedia o fallimento nella vita e tutte intravedono negli occhi del cane quello stesso messaggio di disperazione e ostinazione che riconoscono nel proprio cuore provato dalle vicende della vita. Alla fine Timoleon Vieta torna a casa. Ma il destino inaspettato che attende il nostro eroe, e che forse non mancherà di deludere chi ama gli animali, così come ha deluso me, sarà la parabola conclusiva che accomunerà per sempre la vita di Timoleon a quella di tutte le anime sfortunate e calpestate (il vecchio professore, il teppistello, la piccola Rosa, eccetera) che Rhodes così abilmente tratteggia nel libro, e il cui triste destino è beffardamente legato al comportamento di una persona che li ha amati.