The Paris Review. Interviste. Vol. 1

Quasi tutte le interviste sono interessanti. La qualità letteraria tanto decantata nel descrivere lo stile della rivista è presente, ma credo che sia il contenuto a rendere alcune pagine appetibili, anche a lettori che cercano di conoscere l'uomo-scrittore, con le sue fisime, le ossessioni e capricci. p,s ho molto apprezzato la sincerità di molti scrittori di fama nel ammettere il ruolo decisivo dell'editing per la riuscita dei loro libri! In Italia i nostri autori si nascondono ancora dietro al dito (dell'editor!)

Nonostante molte recensioni dicano tratti principalmente questioni scrittevoli, in realtà questo libro di scrittura non dice quasi niente. Le interviste sono interessantissime per capire i punti di vista e le opinioni degli scrittori sulla letteratura, e le loro vite e le loro abitudini sul loro mestiere. Alcune sono poi davvero esilaranti. Assolutamente inutile e da evitare quella a Rebecca West. La traduzione in alcuni punti lascia a desiderare, con anche un paio di errori di grammatica parecchio gravi. Tuttavia lo consiglio a tutti quelli che amano la scrittura e la letteratura, o a chi vorrebbe saperne di più più che altro sulla loro storia (americana).