The master

Ottimo interprete del personaggio e dell'uomo Henry James, di cui, in questa appassionante biografia romanzata, Toíbín riesce persino a ricalcarne lo stile, la cadenza; è come se avesse calato James stesso in un suo scritto, ricamandogli attorno il romanzo della sua vita. A me è piaciuto molto, e leggendolo in contemporanea ad un paio di titoli di James stesso, mi ha donato un'esperienza letteraria a tutto camoi assai gratificante. Ho assistito "in diretta" alla coagulazione dei suoi pensieri attorno a personaggi, a luoghi e situazioni reali, fino a sfociare nei suoi scritti più significativi e apprezzati: in primis il capolavoro "Ritratto di signora" in cui reinventa e ridona vita a una donna a lui vicina e dipartita. Uno dei più grandi narratori ottocenteschi magnificamente restituito da un ottimo contemporaneo.

Libro bellissimo; un autentico capolavoro. Imperdibile per chi ama i libri di Henry James, il quale è personaggio principale del testo, che lo rappresenta in cinque anni cruciali della sua vita.

La mia frequentazione letteraria di H. James è limitata ad alcuni racconti. Tuttavia, questa biografia romanzata degli anni della maturità è davvero notevole. Ne emerge il ritratto complesso di un artista di grande sensibilità, capace di cogliere le sottigliezze psicologiche delle persone, collocandole in uno scenario sociale tratteggiato con intelligenza e ironia. Il soggetto più affascinante però è lo stesso James, cresciuto all'ombra di una madre protettiva e di un padre pieno di slanci ideali, americano in volontario esilio attraverso l'europa. È capace di relazioni profonde con uomini e donne, ma resta sempre sulla soglia, sfiora l'amore guardandolo da una distanza di sicurezza, coltiva il desiderio e l'innamoramento senza vincere la paura della delusione e delle convenzioni sociali. Constance è forse la persona che più gli si avvicina, anche se l'attrazione si rivolge a corpi maschili. Toibin intreccia con abilità degna del 'master' vita e letteratura, mostrando la genesi delle opere di James e regalando pagine di grande suggestione, tra cui spicca l'addio in laguna agli abiti di Constance, affondati e riemersi come fantasmi, muta accusa per ciò che poteva essere e non si è realizzato.