Un terribile amore

Calista e Pilar, con gli echi lontani ma sempre vivi delle culture vigorose da cui provengono, si muovono nel romanzo con mille piccoli passi che le portano, in un finale ad alta tensione, a completare il mosaico affascinante in cui il lettore si immerge fin dalle prime righe. La bravura di Catherine Dunne nel tessere una trama tanto incredibile quanto perfetta è davvero insuperabile; perchè dietro alla sua analisi intelligente e lucida, c'è la sua autentica umanità.

Un libro che non si legge, si divora. Una frase, apparentemente banale, racchiude l'essenza del racconto. La madre di Calista, rivolgendosi alla figlia, innamorata e un po' bugiarda, le dice "Una donna può sopportare facilmente un pochino di istruzione". Già, le donne possono sopportare, intrappolate - loro per prime - da una cultura che rende arduo essere autentiche se non accettando un prezzo alto da pagare. Quindi "sopportano" (etimologia: "portare sotto") caricandosi di impegni, pensieri, silenzi, dolori, frustrazioni e li nascondono "sotto" un'apparenza normale. Libro intenso, personaggi ottimamente resi, da leggere.

Purtroppo si è trattato dell'ennesima delusione. Un romanzo che inizia con un buon ritmo e scivola poco a poco nella banalità. Questa autrice mi aveva conquistato agli esordi (La metà di niente, Viaggio verso casa). Ma da qualche anno scrive, a mio avviso, romanzi rosa di livello poco più alto di Rosamunde Pilcher.