Terra delle sirene

Testo pieno di fascino ma inevitabilmente datato da una scrittura in parte troppo didascalica e che risente di taluni stilemi tipici dell’ottocento letterario; la prima edizione è del 1910. A tratti stimolante ed in altri passi forse un po’ noioso. L’ironia ed una certa qual idea di satira che traspare fra le righe, quando per esempio si parla dei santi del luogo (e come e perché si giunga alla loro effettiva santificazione), la dicono lunga sullo spirito critico dell’autore. Impressionanti certe osservazioni sulle mancanze “strutturali” del servizio pubblico italiano, dove sembra di leggere una denuncia che continua a non discostarsi troppo dalla realtà del presente. Probabilmente non è l’opera migliore di Norman Douglas ma vale sicuramente la pena di essere letta. C.Matar