Teodora. La figlia del circo. La saga di Bisanzio

Romanzo completo e soddisfacente che racconta la storia dei primi anni di Giustiniano e Teodora. Altra protagonista è la città di Costantinopoli, all'epoca centro el mondo conosciuto, con i suoi splenbdori, vizi e personaggi. La narrazione è scorrevole e molto dettagliata storicamente rimanendo però molto godibile e non banale. Un libro che si legge di slancio e risulta in ogni sua pagina piacevolissimo.

Un libro bello e appassionante (non fatevi fuorviare dalla copertina, davvero bruttina). Conoscevo già l'autrice, Insegnante e ricercatrice di storia antica, che sa raccontare il passato in modo ben documentato e senza inventare nulla, ma con una verve e una capacità unica di rendere le figure storiche di grande attualità. Come scrive lei in un altro (bellissimo) libro, "Didone, per esempio": "A leggerle, le vite degli antichi, non solo sono modernissime, ma danno numerosi punti di distacco a quelle dei protagonisti delle soap opera e delle serie tv". Quella di Teodora, poi di punti ne dà moltissimi: giovane attrice circense, si improvvisa spogliarellista e poi diventa una escort raffinata, prima di conoscere e diventare l'amante di Giustiniano, futuro imperatore. Insomma, un bel peperino, in una Costantinopoli vivacissima e pericolosa. Un libro veramente avvincente, che mi ha fatto finalmente conoscere meglio i Bizantini, studiati a scuola in fretta e furia e di cui, siamo sinceri, sappiamo poco, a parte i mosaici di Ravenna. Nel libro si raccontano i primi anni dell'avventurosa vita di Teodora: si legge come storia a se stante, ma è anche la prima puntata di una saga, che mi auguro di cuore che la Sonzogno continui a pubblicare. Perché mi è rimasta una gran curiosità di scoprire che cosa combinerà ancora questa Cenerentola hard del VI secolo dopo Cristo.