Un tedesco contro Hitler. Berlino 1933

Nel '38 Raimund Pretzel (nato nel 1907) lasciò la Germania, emigrò in Gran Bretagna; si diede lo pseudònimo Sebastian Haffner (a protezione degli anziani genitori, rimasti a Berlino) con tale nome firmò i suoi articoli scritti per 'The Observer' (di cui divenne capo-redattore) poco dopo il suo arrivo a Londra scrisse 'Geschichte eines Deutschen' ('Storia di un tedesco') rimasto inèdito; dopo la sua morte ('99) i figli trovarono tale manoscritto; fu èdito quasi sùbito, nel 2000, riscuotendo molto interesse, in Germania; in Italia è stato èdito nel '16, da Skira l'ho trovato interessantissimo l'autore racconta e spiega in che modo pressoché un intero popolo è diventato seguace di Hitler, dei nazisti (nonostante ancora il 5 marzo '33 il 56% dei tedeschi votanti NON votò per il partito nazista) 'cadendo nella vergogna senza opporre resistenza' 'oggi - Haffner scrive tra '38 e '39 - la maggior parte dei tedeschi si trova in uno stato di malattia mentale, in una grave forma d'isteria' 'i tedeschi, infettati dal morbo nazionalista, manifestano una terribile malvagità'... causeranno la distruzione della Germania' 'il cameratismo nazista elimina totalmente il senso della responsabilità individuale... e oggi tutti i tedeschi sono cameratizzati' inoltre scrive altre interessanti considerazioni... per esempio constata che in tutta Europa predominò un 'indolente atteggiamento da spettatori' mentre i nazisti erano all'opera per appiccare il fuoco all'intera Europa... prevede che 'solo l'eliminazione fisica di tutti gli infettati dal bacillo nazista' ci salverà... purtroppo l'argomento del libro mi pare piuttosto attuale: 'morbo nazionalista', 'terribile malvagità', 'indolente atteggiamento da spettatori'... sono fortemente presenti - e in crescita - in Europa e in gran parte del mondo, ADESSO sicché direi che vale decisamente la pena leggerlo

Lettura molto attuale e che fa pensare....