Il tappeto di re Salomone

Non mi è piaciuto molto, perché c'e poco thriller e quasi niente giallo. E' un libro che racconta la storia degli inquilini di una ex scuola. Ma piuttosto, racconta in maniera dettagliata della metropolitana di capitale inglese. La scrittura è molto scorrevole e si legge facilmente, ma la sostanza è un po' particolare e non per tutti.

Ancora una volta Barbara Vine non si smentisce regalando al lettore un romanzo semplicemente meraviglioso quanto originale. La storia comprende tante vite dei personaggi più stravaganti e "strani" che si possano incontrare nella narrativa contemporanea, cui l'autrice ne indaga la psicologia e l'animo fino ai segreti inconfessabili, coinvolgendo qualsiasi tema a qualsiasi età (particolarmente suggestiva la riflessione sulla morte da parte dell'undicenne protagonista, che costringe a mettere a confronto il mondo degli adulti con quello, spesso trascurato, dell'infanzia). Un romanzo, insomma, non scontato, tutt'altro che banale e che alla fine coinvolge il lettore chiamandolo a fornire una propria interpretazione, mediante una profonda riflessione.

lungo, lungo, lungo e poi tutto succede nelle ultime 10 pagine. Arrivata alla fine perche' mi rifiuto di lasciare un libro a meta'.