Suite francese

Un concerto in due tempi, questo romanzo. Meravigliose note di una suite incompiuta, le parole della Nemirovsky raccontano la reazione dell'uomo davanti alla guerra e all'invasione. La Francia invasa dai tedeschi diventa teatro delle azioni più incredibili, dalla disfatta all'eorismo: la fame porta a tradire, la paura a cercare vie di fuga solo per se stessi, l'infelicità conduce alla perdita del senno. Ma la guerra ricorda anche che tutti gli uomini sono uguali, ugualmente fragili e desiderosi di un ritorno alla normalità, alle piccole cose. È per questo che ci si innamora tra nemici, si pensa ai balli e ai gesti gentili, nonostante la polvere sollevata dalle bombe. È un romanzo dalle atmosfere antiche e dalla prosa elegante, complessa e finemente costruita; acuto e introspettivo, esalta l'umanità in tutta la sua varietà.

Non linciatemi, solitamente non mi succede mai, eppure sì, questa volta ho commesso un'eresia: ho visto prima il film e poi ho letto il libro, ma nonostante questo imperdonabile errore posso confermare la superiorità dei libri, una storia d'amore coinvolgente che ti fa vivere la Seconda Guerra Mondiale con occhi diversi.

Avvincente descrizione di uno squarcio di vita vissuta, attraverso gli occhi imparziali di una grande scrittrice purtroppo prematuramente e drammaticamente interrotta. Letto tutto d'un fiato...che perdita non poter leggere che gli appunti delle parti successive, morte con l'autrice.