Sub rosa. Tutti i racconti fantastici. Vol. 3

Raccolta straordinaria finalmente letta in italiano. Ottime come sempre le traduzioni di E. Furlan e F. Lato, la qualità della carta, almeno per quanto riguarda la mia copia, è di qualità di poco inferiore (più grezza e ruvida) rispetto a quella in genere usata per questa magnifica collana. Otto storie di puro weird di altissimo livello, stile e atmosfere di prim'ordine come in tutte le antologie di Aickman, autore che personalmente ritengo la massima espressione artistica di un genere letterario così enigmatico e allusivo, mai esplicito e intimamente perturbante come la narrativa weird. Non ricordavo l'ultimo racconto "Nel bosco", storia ambientata in Svezia, in particolare in arcane zone boschive, dove si erge misteriosa una sorta di stranissima clinica per persone che non riescono a dormire, racconto questo davvero straniante, una storia che lascia il segno... Il tema del viaggio ritorna nel racconto ambientato in Finlandia, "Le case dei russi", storia eccellente su un'antica infestazione psichica in una vecchia casa. Stupenda "La polvere sospesa", più classica nella trama, ma altrettanto eterea e misteriosa anche nel suo epilogo. E poi la spettrale casa delle bambole in "La stanza interna", interpretazione originale e convincente di un classico tema della letteratura horror, la donna fatale in "Mai visitare Venezia", che spicca per la magnifica descrizione della città e della laguna. Infine dopo il curioso "Non più forte di un fiore", i due racconti capolavoro antologizzati in Italia una sola volta, "I ciceroni" ambientato in una cattedrale belga e "Ravissante", superba ed atipica ghost story immersa in una tetra atmosfera caratterizzata dai dipinti dei pittori simbolisti fiamminghi. Un libro, un autore purtroppo per pochi intimi, per lettori esigenti e colti, lontano dai facili e rozzi turbamenti della carne e del sangue, lontanissimo da quei lettori che esigono sempre delle spiegazioni razionali, Aickman per fortuna è stato l'esatto contrario.

Di gran lunga il miglior libro di Aickman, (le altre sue raccolte di racconti sono stupende, Sub rosa ancora di più). Otto storie magnifiche, weird nel senso più puro del temine, stranianti, allusive, disturbanti in maniera sottilissima e raffinata. Il lettore rischia di perdersi negli insidiosi labirinti letterari creati ad arte da un autore totalmente fuori dagli schemi, racconti particolarissimi che sono cerchi che non si chiudono mai. Il dubbio dopo ogni storia regna sovrano, nessuna spiegazione razionale, misteri indecifrabili che traggono incredibile potere simbolico ed evocativo, dalla somma di particolari apparentemente insignificanti che infine incrinano il senso del reale. Due racconti di questa raccolta sono stati pubblicati in passato in Italia: "I ciceroni" in "I classici del terrore" - Armenia 1979, storia stranissima di una chiesa infestata, trasformata poi in un cortometraggio dalla Bbc (The cicerons, disponibile in rete in inglese), e "Incantesimo", dall'antologia horror "L'orrido pasto" - Mondadori, racconto spettacolare fra la pittura dei maestri fiamminghi e uno spettro femminile che non compare mai. Splendido anche "Mai visitare Venezia" con la sua inusuale femme fatale, sibilline inquietudini d'angoscia claustrofobica in "La stanza interna" e il più classico "La polvere sospesa", sino all'ottimo "Non più forte di un fiore". Stile magnifico, uno scrittore inimitabile, un grande letterato. Nonostante possieda una vecchia copia in edizione economica in lingua originale, questa proposta dalla Hypnos è qualitativamente superba sia come curatela, sia come qualità della carta e della rilegatura.