L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Rileggere sessant'anni di storia italiana attraverso le parole che li hanno segnati riserva molte sorprese. E nello sguardo retrospettivo dell'autore, le epoche passate si rivelano in tutta la loro originalità.
Le parole nuove sono spesso guardate con sospetto o diffidenza, quasi costituiscano una minaccia per il solido edificio della lingua. Ma il cambiamento è sempre segno di vitalità, non di corruzione, e i neologismi sono la spia più evidente di questa ricchezza creativa che si innesta nella continuità. Un tempo gli inventori erano i poeti, i letterati come D'Annunzio, ora tocca ai giornalisti e agli influencer. A volte si tratta di meteore, altre volte diventano simboli di una stagione: dal fattore k all'edonismo reaganiano, da Sua Emittenza al vaffa-day, dagli inciuci alle rottamazioni, dalla pandemia alla rivoluzione della tenerezza. Rileggere sessant'anni di storia italiana attraverso le parole che li hanno segnati riserva molte sorprese. E nello sguardo retrospettivo dell'autore, le epoche passate si rivelano in tutta la loro originalità.
Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Opera avvincente e indispensabile per un ripasso e una rilettura critica della storia politica e sociale italiana recente attraverso le parole nuove (concetti, parole d’ordine e tutto quanto il lessico offre) che hanno consapevolmente o inconsapevolmente introdotto e portato alla ribalta temi, approcci e sensibilità. L’opera, chiara e di agevole lettura, vivamente consigliata, è percorribile anche a ritroso tramite l’Indice delle forme che funge da utile repertorio generale. Si immagina che Luciano Canfora (storico e filologo classico che non ha bisogno di presentazione) che ha firmato la prefazione, non avrà letto l’opera nella sua versione stampata, dove a p. 24, l. 33, la citazione dell’Ars poetica di Orazio, al verso 72 manca di un ‘et’ (quem penes arbitrium est et ius norma loquendi > quem penes arbitrium est et ius et norma loquendi; la citazione è peraltro ripresa da Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole. Come parlare e scrivere semplice e preciso. Uno stile italiano per capire e farsi capire, Libri di base, Sezione 4, Arti e comunicazioni: linguaggi e tecniche espressive, 3 (Roma: Editori riuniti, 1980), 71–72, dove però la citazione era corretta): ci si augura che una auspicabile nuova edizione di questo utile libro emendi questo spiacevole errore.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore