La Storia mi assolverà. Vita di Fidel Castro. Una biografia consentita

sono un guevariano convinto e ritengo che chi offende la vita e le gesta del Che con il suo sterile pensiero da benpensante si debba vergognare profondamente: il Che ha espresso i più alti ideali di libertà ed eguaglianza, cosa che non ha fatto nemmeno Gesù Cristo; il suo pensiero politico impostato prevalentemente sulla guerriglia è da contestualizzare nel periodo storico dove un'America opprimente e colonialista tentava di svuotare della propria identità le varie Nazioni. quando parlate del Che asciugatevi la bocca, e pensate prima di parlare così eventualmente evitate di dire bagginate. per quanto riguarda il libro su Fidel può piacere o meno, però non si può toccare il mito..a me è piaciuto moltissimo. hasta Siempre Comandante

concordo, almeno in parte, con il precedente lettore. Non so se considerarmi lettore superiore alla media, ma anch'io ho diverse migliaia di libri in casa. E soprattutto raramente accetto la sconfitta di lasciarne uno a metà: in questo caso, nonostante l'interesse per l'argomento e una certa simpatia per il personaggio, che avrebbero potuto farmi digerire, ebbene sì, anche certa faziosità, devo dire che soprattutto sono stato vinto dalla noia. Possibile raccontare la vita di Fidel e farci morire dal sonno? Possibile. Che tristezza, che depressione. Non mi ricordo neanche su che pagina ho gettato la spugna.

vi invio cio che ho scritto al Saggiatore in merito a questo libro: Buon giorno, Vi scrivo per esprimerVi quanto in oggetto relativamente al volume da Voi edito : la storia mi assolverà - Vita di Fidel Castro - Una biografia consentita, autrice Claudia Furiati. Consentitemi prima di raccontarVi due o tre cose per non passare per uno " spaccaballe " qualunque: Sono il possessore di oltre tremila libri e quindi credo di potermi ritenere un lettore superiore alle media, sono un lettore onnivoro e quindi, credo e spero , scevro da preconcetti. Stimo moltissimo Fidel Castro ( mi sono persino commosso quando , in visita al Papa, si è presentato in doppio petto scuro rinunciando alla sua onnipresente tenuta militare simbolo del suo essere Castro ) e pur non essendo mai stato comunista e pur riconoscendo che il Suo governo possiede alcuni inquietanti lati oscuri ritengo che a Cuba non poteva capitare un dittatore meglio di Lui; sono stato diverse volte a Cuba, paese che " resta nel cuore " ( assieme a mia moglie ( non vorrei essere scambiato un turista da " cavalcadoras ")) per la dignità del suo popolo. Vengo ora al motivo della mia lettera che, definire indignata è dire poco e che liquiderò con poche parole: al Vostro posto mi vergognerei di portare via del denaro e non poco pubblicando un libro come quello in testa alla lettera, per il quale mancano le parole per una corretta attribuzione: come lo si può definire, mi mancano le parole: infantile? ... Sfacciatamente di parte e con una realtà talmente addomesticata da risultare nauseante. Ecco la parola che non trovavo: NAUSEANTE nel suo essere incensante e ruffiano: