Storia delle SS

Il libro in questione ha il grande pregio di descrivere alla perfezione,in maniera completa e minuziosa,ogni singolo reparto,di ogni singolo paese,di quelle che furono le Schutzstaffel del terzo reich. Purtroppo però,il testo risulta essere decisamente troppo schematico;un lungo elenco in stile catalogo. Rimane comunque un ottimo lavoro storico,esaustivo e totale.

Uno dei pochi libri interamente dedicato alla storia delle SS, partendo dalla loro nascita come una milizia di partito, fino a diventare un' esercito vero e proprio, composto da soldati provenienti da tutta europa. Nel libro vengono inoltre spiegate e analizzate tutte le varie divisioni e i compiti che andavano a svolgere. Consigliato!

Non esistono molti studi riguardanti la storia delle SS, molti sono propagandistici, altri sono viziati da pregiudizi ideologici. Sembrerà strano a qualcuno che la più completa opera storica sulle SS sia stata scritta da Françòis Duprat, uno storico della scuola revisionista, sconosciuto a più in Italia, il quale pur appartenendo allo schieramento della destra radicale francese, propone uno studio rigoroso ed esaustivo di questo aspetto così importante nella storia del Terzo Reich. In questo denso volume l'Autore ripercorre la formazione delle SS, inizialmente una milizia del Partito Nazionalsocialista che in seguito si trasformò in un potente esercito da un milione di uomini appartenenti a ben trentadue nazioni. Sono studiati vari aspetti: dall'organizzazione all'ideologia, i Servizi di Polizia, la lotta antipartigiana, i volontari nella lotta al bolscevismo, la Waffen SS, che affiancherà l'esercito regolare della Wermacht, e le sue battaglie. Pochi sanno che le Waffen SS furono il primo vero esercito europeo, con volontari reclutati anche di religione musulmana, nella divisione "Handschar" e non solo nordici come si pensa comunemente della divisione "Nordland", e i francesi arruolati nella "Charlemagne", i quali furono gli ultimi strenui difensori del bunker di Berlino, rifugio del Fuhrer accerchiato dai sovietici. Emergono le figure di valorosi comandanti come Sepp Dietrich, Otto Skorzeny, Leon Degrelle, la cui figura si stagliava sugli altri per l'eccezionale coraggio fisico dimostrato in combattimento. Non vengono certo taciute le atrocità commesse dalle SS durante la guerra nei campi di concentramento, ma Duprat, che venne assassinato nel 1978 da sicari ebrei all'età di 37 anni, collocandosi nella scuola revisionista dà una lettura "alternativa" della "soluzione finale" del problema ebraico e della strutturazione dei campi. Sicuramente è un libro consigliato agli amanti della Storia del nazionalsocialismo e di questo suo aspetto così controverso, le SS.