Storia della matematica

Libro completo sulla storia della matematica, approfondito ed esaudiente, Molto scorrevole, in particolare nella prima parte, nell'ultima parte necessaria qualche competenza di matematica non elementare.

Il testo meriterebbe cinque stelle, le tre stelle sono per la Mondadori, che si ostina a riproporre la traduzione della PRIMA EDIZIONE americana (del 1968!) con la prefazione di Radice (del 1976!). Frattanto questo testo ha avuto due ulteriori edizioni (una nel 1991 e una nel 2010), in cui il lavoro del compianto Boyer è stato portato avanti da Merzbach. Visti i macroscopici progressi della matematica nell'ultimo mezzo secolo, ostinarsi a proporre nel XXI secolo ancora la vecchia edizione di metà XX secolo, rinnovandone la copertina come se fosse un grande aggiornamento, mi sembra una presa in giro!

Di questo libro, oltre a una chiarezza che si avvicina alla pacatezza, mi preme di evidenziare due qualità. La prima è l’equilibrio tra i periodi, senza avvantaggiare sfacciatamente gli ultimi due secoli, molto più ricchi di scoperte: su un totale di settecento e passa pagine, la prima metà è dedicata alla matematica fino al Rinascimento. La seconda è l’attenzione allo sviluppo della simbologia: a noi sembra naturale leggere e scrivere simboli di operazioni, di costanti e variabili, ma a questo formalismo si è arrivati, a piccoli passi, soltanto negli ultimi secoli. Un’opera del Cinquecento ci risulterebbe incomprensibile, ad esempio con l’incognita di un’equazione (la famigerata “x” dei primi corsi di algebra) che viene chiamata “cosa”.