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Storia della colonna infame - Alessandro Manzoni - copertina
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Descrizione


Nel 1630, ai tempi della peste, un oscuro barbiere milanese, Giangiacomo Mora, fu accusato da alcuni testimoni visionari di avere "unto" porte e mura per diffondere il contagio. Dopo orribili torture confessò e fu "giustiziato". Prendendo spunto da questo oscuro episodio, il Manzoni denuncia la pratica della giustizia inquisitoria e del ricorso alla tortura e alla pena di morte.
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Dettagli

2002
Tascabile
158 p.
9788817127868

Conosci l'autore

Alessandro Manzoni

1785, Milano

Sua madre Giulia Beccaria, figlia di Cesare, il famoso giurista e filosofo, aveva sposato controvoglia Pietro Manzoni, ricco possidente del lecchese, assai più anziano di lei; Alessandro nacque dopo due anni e mezzo di matrimonio, e probabilmente fu il frutto di una relazione adulterina con il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni. Il matrimonio ebbe breve durata e nel 1795 Giulia andò a convivere con il conte Carlo Imbonati, con il quale si stabilì a Parigi. Intanto Alessandro riceveva la sua prima educazione nei collegi dei padri somaschi, a Merate, fino al 1796 e poi, fino al 1798, a Lugano; si trasferì quindi a Milano nel collegio dei Nobili, retto dai barnabiti e vi stette fino al 1801. Ebbe allora contatti con gli esuli politici e approfondì...

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