Storia dell'Ucraina. Dai tempi più antichi ad oggi

Questo lavoro storico è chiaro, rigoroso e molto documentato. Tratta la storia dell'Ucraina fin dall'antichità, in modo dettagliato soprattutto da quando i Rus' (vichinghi svedesi) presero il potere a Kyiv, avviando una fase storica che sarebbe proseguita fino alla distruzione di Kyiv da parte dei tataro-mongoli nel 1240. Tra gli slavi orientali si sviluppò una differenziazione tra ucraini, bielorussi e russi. Se nella fase della Rus' di Kyiv i commerci erano molto rilevanti, la struttura dello stato era feudale e in una seconda fase c'era una federazione di principati, a est durante il dominio mongolo prese importanza Mosca che divenne capitale di un granducato che avrebbe mischiato influenze autocratiche mongole e tradizioni slavo-bizantine con la religione cristiana ortodossa strumentalizzata dal potere monarchico. L'etmanato ucraino-cosacco a un certo punto fu incorporato nell'Impero di Mosca. Il XX secolo è trattato ampiamente. Dal 1917 per qualche anno ci fu la Repubblica Popolare Ucraina, che fu sconfitta dai bolscevichi sovietici, che la inglobarono nell'URSS. Sul territorio ucraino si abbatté la brutale repressione di Mosca, con deportazioni, esecuzioni e prigionie, culminate nel 1932-33 con l’Holodomor, lo sterminio per fame dei contadini ucraini imposto da Stalin. Nell'ultima parte del libro vengono esposti eventi più recenti come l'accordo di Belaveža, firmato dai presidenti di Ucraina, Russia e Bielorussia, che decretò lo scioglimento dell'URSS nel 1991. La storia dell'Ucraina indipendente viene trattata fino a inizio 2020.