Storia del PCI 1921-1991

Il testo della Prof.ssa Albertina Vittoria dell'Università di Sassari, edito da Carocci, offre al lettore un interessante e dettagliata ricostruzione della storia del P.C.I. Nel libro vengono infatti ripercorse in modo analitico tutte le tappe e le vicende del Partito Comunista Italiano sin dalla sua fondazione. Troviamo dunque un'analisi accurata degli eventi e dei protagonisti di un Partito che ha scritto e segnato la storia d'Italia, una forza politica pilastro della democrazia e baluardo della Costituzione Repubblicana. Possiamo leggere nelle sue pagine un'ampia descrizione degli avvenimenti e delle donne e degli uomini protagonisti di quella grande esperienza politica e culturale. Vengono così narrate, con una scrittura semplice e scorrevole ma al tempo stesso encomiabile ed esauriente, le fasi e i fatti principali relativi al Partito. Un racconto che parte da lontano, sin dalla nascita del P.C.I. nel 1921 al Teatro San Marco di Livorno con Gramsci e Bordiga, fino alla svolta della "Bolognina" che porterà nel 1991 alla trasformazione del vecchio Partito Comunista nel nuovo PDS, con un processo lanciato dall'ultimo Segretario Achille Occhetto. Sicuramente un libro molto piacevole da leggere. Consigliato a quanti vogliono documentarsi sulla nobile storia del Partito Comunista Italiano.

Vi sono testi il cui valore principale non risiede innanzitutto nella novità della ricerca, dell’approccio o della problematica affrontata, quanto, piuttosto, nella capacità di diffondere, divulgare, in maniera sintetica ed esauriente lo stato in cui si trovano gli studi intorno ad un determinato argomento. La divulgazione, in altri termini, tratteggia una panoramica articolata di un oggetto di studio offrendone, sebbene per grandi linee, sia il ritratto a oggi più accreditato sia, insieme, i discorsi che nel corso del tempo lo hanno eseguito, apportandovi di volta in volta arricchimenti, aggiustamenti, sfumature, ombre e luci. In questa prospettiva andrebbe letta la Storia del Pci 1921-1991 di Albertina Vittoria, uscito nel 2006 per i tipi Carocci. La studiosa, docente di Storia contemporanea all’Università di Sassari, tratteggia la complessa storia del Partito comunista italiano in un volume agevole e di facile lettura che, tuttavia, non esita ad affrontare i nodi più problematici, e oggi più rozzamente disputati, di quella storia. Sono difatti ben precise le direttrici che informano questa ricostruzione storica: il rapporto con l’Unione Sovietica e con gli organismi internazionali del comunismo; il rapporto mai interrotto e mai facile con il Partito socialista; il dialogo costante, e anche questo conflittuale, con gli intellettuali; l’azione culturale condotta, per così dire, in prima persona; il rapporto con la Democrazia cristiana. Emerge un quadro del Partito comunista italiano articolato, fitto di trame e di contraddizioni, di forti spinte in avanti e di passi falsi. Un quadro che incrina l’immagine di monolitismo che spesso gli si dipinge addosso. La Storia del PCI di Albertina Vittoria, corredata da una ricca e preziosa “Bibliografia ragionata”, rappresenta un testo importante per rivolgere al passato nazionale un occhio più riflessivo. Un testo che si dimostra capace, forse proprio per questa sua origine divulgativa, “umile”, di guidare il lettore in una storia intrecciata e niente affatto lineare.