Storia d'Italia. L' Italia dei notabili (1861-1900)

Più leggo le storie montanelliane, scritte bene bene e storiograficamente di livello, più mi vergogno di essere italiano. Nel periodo qui descritto, 1861-1900, l'italia come dice bismarck, è un popolo con una gran fame ma con pessimi denti. Il re e la regina e tutta la compagnia sono da raccapponare la pelle. Una destra che sembra sinistra ed una sinistra che sembra una destra che fa finta di essere democratica, dei personaggi che piu' che leaders sono dei magnoni, talvolta con qualche collusione, fanno venire da ridere e viene voglia di non votare mai più.Un crispi che di fronte a 10.000 e piu' italiani massacrati sull'amba alagi non fa altro che dire che forse è meglio aumentare le tasse per prenderci la rivincita, un giolitti che insabbia un'indagine della banca romana per non creare allarme ma pazienza se poi si fanno le barricate e scioperi nazionali e la gente non mangia, c'è sempre il generale bava beccaris che con 2 o 3 cannonate spiana tutti, al limite anche un convento con dentro dei frati che manco se lo ponevano il problema della fame perchè digiunavano. Mah....sembra oggi.