Stepsister. Sorelle di sangue

Mi è piaciuto moltissimo questo seguito della fiaba di Cenerentola, la scrittura dell'autrice è fluida, ma poetica. Ho apprezzato le riflessioni che propone e mi sono piaciuti molto i personaggi, Isabelle per prima. Gli ultimi capitoli mi hanno emozionata e commossa e questo è il motivo per cui ho dato 5 stelle, mentre fino a quel momento ero propensa per le 4. Il finale l'ho trovato perfetto per tutti i personaggi.

Stepsister è un retelling della storia di Cenerentola ma con il punto di vista di una delle sorellastre cattive con tanti spunti femministi e sul coraggio di accettassi così come siamo. La scrittrice è riuscita a modellare le nostre idee sui personaggi come se fosse niente, soprattutto perché nel corso del libro hanno una grande evoluzione. O forse è semplicemente un cambio di prospettiva? Fatto sta che è stato fatto un bel lavoro, magari qualche particolare riesce a farti storcere un po’ il naso ma non è niente di che! La cosa più bella, come già accennato prima, sono tutti i comportamenti e le frasi che vogliono stimolare il lettore a credere di più in se stesso, ad accettarsi e credere nel proprio valore e potere. La figura della donna viene delineata in base al periodo storico: non devono pensare ma solo ubbidire, sono obbligate a portare i corsetti e a partecipare i balli, devono cercarsi un marito con un buon partito se vogliono essere soddisfatte della propria vita. Cose che ovviamente al giorno d’oggi non vengono considerate. Come libro è promosso e spero di leggere altro dell’autrice.

Libro carino ma niente di che. Alcuni elementi nella narrazione erano un po' fastidiosi e mi hanno fatto storcere il naso. La narrazione ha un tono troppo teatrale.