Stelle tardive. Versi e prosa. Vol. 2: Album di immagini inedite e poesie disperse.

Prezzo troppo alto per il contenuto del libro, mi aspettavo un po'di più. Sono presenti molte fotografie ed una serie di poesie nella prima quindicina di pagine.

Il traduttore si fa medium. Arsenij Tarkovskij, muovendo la penna di Gario Zappi, compone un toccante album ricordo. Vi raccoglie versi dispersi, ma di valore, scritti in più stagioni della vita; vi narra, con pudore e riservatezza, i fatti salienti della sua lunga esistenza, attento a far emergere l’immagine di sé che è lecito venga trasmessa, geloso della propria intimità, come ogni grande poeta deve essere. Aggiunge una ampia scelta di fotografie che raccontano, evocano, rappresentano. Giunto all’ultima pagina, mi sono chiesto se mi fossi mai imbattuto in un libro così concepito e lucidamente costruito: “no”. Lo spirito che permea queste pagine è inusuale, straniante, struggente. Ho avuto l’impressione di entrare in contatto diretto con l’Autore e di coglierne il desiderio di essere ricordato e amato. Un volume unico. Imperdibile.