E le stelle stanno a guardare

sviluppo diverso, complessivamente direi che è un buon libro nello stile di Follett. Voto 3,5 arrotondato. Il titolo evocativo di questo toccante romanzo sembra alludere al destino, beffardo e ineluttabile, riservato a certe persone: ci si può battere per una causa giusta e tuttavia perdere ogni cosa, perfino l’onore, e si può perseguire l’interesse personale senza scrupoli uscendone vittoriosi. Questo, in breve, il succo della storia, che racconta le misere condizioni di vita di un piccolo villaggio di minatori nel Galles, agli inizi del ‘900. La miniera è proprietà privata di un ricco imprenditore, Riccardo Barras, a cui poco importa la sicurezza, la salubrità, la giusta paga, finché ad ingrassarsi sia unicamente il profitto che deriva dal sudore e dal sangue degli operai: “Gli operai non contavano, ciò che contava era il denaro. La miseria la carestia la morte la guerra, niente di tutto questo contava, purché fossero al sicuro quei lerci sacchi di denaro”. Davide Fenwick, modesto figlio di minatore, raccoglie le istanze di giustizia e intraprende la politica per far approvare una legge per nazionalizzare l’attività di estrazione, ma dovrà vedersela con l’arrembante Joe Gowlan, anch’egli di umile famiglia e tuttavia mosso unicamente dalla conquista del potere. Cronin tratteggia con maestria e profondità l’animo dei personaggi, alcuni umanissimi accomunati dalla tensione per una vita migliore. Non ineccepibile la traduzione, qualche refuso di troppo nella versione e-book. Voto 4,5.

Non si può non definirlo un grande romanzo....intenso, appassionante e molto realistico. A discapito della mole, è stata una lettura piacevolmente scorrevole, merito soprattutto della scrittura di Cronin. Consigliatissimo

Ma che bello questo romanzo, seppure piuttosto pessimistico. Le condizioni di lavoro nelle miniere, le prime rivendicazioni sociali, la guerra..... tutto si mescola alle storie personali dei personaggi: amori, malattia, lutti. Purtroppo non vince l'uomo altruista e mosso da nobili intenzioni, come tutti avremmo voluto, ma l'uomo senza scrupoli, senza valori, proprio come Joe Gowlan. Molto toccante.