Sposerò Gary Barlow

Il romanzo di Luisa Cartei è molto gioioso e simpatico, nonostante tratti anche dei temi importanti come la malattia, in quanto il padre della protagonista è un oncologo. Racconta principalmente le avventure di Alice una ragazza con cui è molto semplice entrare in empatia. Tutte abbiamo avuto 15 anni e tutte abbiamo sognato di sposare il nostro idolo del momento, con le camerette tapezzate completamente di poster. Ho trovato i personaggi sviluppati molto bene, alcuni un po' surreali ma che comunque hanno dato quel tocco di comicità e leggerezza al racconto, quindi ci stava. Mi è piaciuta molto l'amicizia con Laura, l'ho trovata pura e bella. Il racconto è scorrevole, leggero e divertente, una storia in cui immedesimarsi oppure tornare indietro nel tempo per le più grandicelle come me. Perché tutte abbiamo avuto il nostro "Gary Barlow" e tutte abbiamo avuto tutte le paranoie e fatto quelle pazzie classiche adolescenziali. Mi è dispiaciuto per il finale perché l'ho trovato un po' frettoloso, mi sarebbe piaciuto sapere ancora un po' di cose. Quindi se volete ridere, tornare indietro nel tempo e passare qualche ora in piacevole compagnia senza nulla di impegnativo, vi consiglio di leggere questo libro perché vi regalerà un po' di spensieratezza. Consigliato per lo più a chi ha un età tra i 13 e i 20 anni.

Un tuffo nei favolosi anni 90, fatti di musica, scoperte e primi amori. La protagonista, Alice, è assolutamente ingenua, ma incredibilmente intraprendente: non si limita a venerare il poster del suo idolo nella sua cameretta, per lei conoscerlo (e sposarlo) diventa una vera e propria missione. Ho adorato ogni pagina di questo libro, divertente ed immediato, ma soprattutto ho amato follemente la madre della protagonista con il suo "cazzate!" ed i suoi leggings leopardati.

Una storia bellissima che si legge tutta di un fiato e che mi ha messo di buon umore! Racconta la profondità della vita con un sorriso che fa sentire leggeri. Alice è vera, ed improvvisamente ci sentiamo tutte tornate adolescenti, con l'energia e la passione che crediamo di aver perso. Chissà come sarà Alice da grande, spero in un sequel!