Spine

comincio col dire che questo non è il libro che tutti stavano aspettando: un libro così non te lo aspetti, non lo cerchi, non sai di cercarlo e non sai di volerlo leggere; poi l'azzardo di un'amica che lo porta a una serata fra amici, le reazioni contrastanti non solo femminili con una che si esalta e l'altra che ammutolisce, e da quel momento sai che quello è il prossimo libro che vuoi avere, non solo leggere, dopo poche righe non ti accontenti più che qualcuno te lo abbia prestato, senti il bisogno di averlo, illudendoti che col possesso lo apprezzerai meglio; come che sia, la lettura mi ha fatto stare meglio, non subito, come leggo in un'altra recensione "poesie da leggere e rileggere, pagine da consumare tra le mani": è proprio così; io da ometto posso solo percepire una minima parte dell'universo femminile, a tratti posso anche riderne, quando si parla di aroma di caffè dissolto nella bocca di lei, questa e mille altre sensazioni restano, da subito: essere sovrastati da un sentimento di rimpianto anche in presenza dell'altra, per poi girare la testa e ritrovarla accanto, o abbassare lo sguardo e ritrovarla in un suo graffio ogni giorno meno marcato; fate come volte leggetelo, non leggetelo, io non do consigli, posso forse consigliarvi di respirare?

Splendide! E' ammirevole come l'autrice è riuscita a concentrare in poche righe sentimenti ed emozioni che servirebbero lunghi trattati per spiegare. Poesie che colpiscono nell'intimo.

Condivido pienamente, poesie che solo in apparenza sembrano semplici perché basta attendere solo un attimo che ti catapultano in un mondo intimo e brutalmente realistico. Complimenti all'autrice.