Uno sparo in caserma. Il caso Lombardo

Casualmente ho trovato questo libro su IBS e mai avrei creduto di poter leggere la storia del Maresciallo dei Carabinieri Lombardo: Ricordo ancora quando le TV diedero la notizia di questo suicidio di un bravo servitore dello Stato, ma quello che non mi è chiaro e perchè il M.llo si suicidò dopo aver parlato con il Colonnello Cagnazzo e il Colonnello Arena, avevano questi abbandonato il loro Sottufficiale alle critiche di Orlando ex sindaco di Palermo? Perchè , allora, si legge a pag. 180 : Ma oltre a loro ti sono rimasti amici anche il generale Antolini, il generale Cagnazzo, il capitano Adinolfi, il generale Federici ... - Forse dovrò rileggere il libro -

E' stata una vera "sofferenza" leggere questo libro. Conoscendo la fine non si poteva sperare nemmeno in una "katharse". Pellicanò ha saputo intrecciare bene testimonianze e commenti, prendendo giustamente le parti del maresciallo suicidatosi, perchè in un caso del genere rimanere neutri non si può. Permettetemi soltanto una critica alla critica... Dario Olivero presentando il libro sul quotidiano "La Repubblica" scrive che si basa in gran parte sulle testimonianze dei familiari di Lombardo, mettendo in secondo piano il gran lavoro di inchiesta svolto dall'autrice. Un libro che rivela tutti i lati di una storia complicata, brutta e amara ma anche utile da conoscere. Per chi vuole capire meglio il "fenomeno mafia".