La spada del druido

L'autore ha fatto un uso eccessivo di termini e frasi in lingua celtica (o presunta tale) che, sebbene sempre immediatamente tradotti, rendono la lettura poco fluida, se non fastidiosa. Se si riesce a vincere l'iniziale senso di nausea a ciò dovuto, si scopre comunque un racconto valido e avvincente che ricompensa dello sforzo.

E' interessante apprendere il modo di vivere e di credere dei celti, ma... la storia è veramente banale, sembra una brutta copia del classico fantasy, pieno di clichés e scritto con uno stile che lascia a desiderare. Più volte ho desiderato chiuderlo e non riaprirlo più, ma sono una che non demorde quindi, con grande fatica, l'ho portato a termine. Mi dispiace, perché mi aspettavo davvero molto da questo romanzo, invece sono rimasta enormemente delusa. Da evitare.

Sembra più un trattato di storia, usi e costumi celti che un romanzo: un po' più di attenzione alla trama e meno alla didattica non avrebbe guastato. A parte questo il libro scorre nel complesso bene anche se qualche parte resta un po' lenta. Il punteggio, per ora, non è il massimo: vedremo con gli altri libri della saga.