Sotto il sole giaguaro

Se dovessi giudicare il racconto che da il titolo alla raccolta "Sotto il sole giaguaro" allora dovrei dare 5 stelle ("Eccellente") ma ci sono anche due altri racconti che non riescono ad essere all'altezza di quello che ho citato sopra. Nonostante tutto consiglio la lettura del libro.

I primi due racconti (prime 58 pagine) sono veramente da manuale. Nel primo, il volontario scarso uso della punteggiatura ti immedesima nel personaggio che con il suo olfatto deve ritrovare (a 4 zampe) la donna che ha appena baciato. Nel secondo, minuziosa descrizione dei sapori dei cibi durante un viaggio in messico ed un formidabile parallelo/fusione di essi nella vita di coppia. Il terzo racconto un po piu' pesante. Sarà che l'ho letto un po distrattamente.

Il racconto sul senso del gusto da solo vale tutto il libro e non è un caso che sia proprio questo a dare il titolo alla raccolta: un viaggio in Messico, durante il quale si miscelano turismo, rapporto di coppia e passione gastronomica. I miti di Olmechi/Zapotechi/Mixtechi mostrano oggi la nostra incapacità ad esprimerci e la nostra codardia nel parlare di tabù quale quello dell’antropofagia. Gli altri due racconti (Odorato ed Udito) danno una visione molto più onirica dei sensi; anche se lo stile di Calvino è impeccabile, i sensi ci avvicinano al reale, non capisco quindi perché parlare di loro in modo così surreale proprio in un opera a loro dedicata.