Sotto ogni cielo

Recensione di Giovanni Cianchetti a "Sotto ogni cielo" La giovinezza, unita all'idealismo, genera la delicatezza delle poesie, racchiuse in questo libro: "Sotto ogni cielo" di Aurora De Luca. In quest' opera, sono tante le poesie inserite, la poetessa adopera gli occhi, non solo per vedere, ma specialmente per guardare, capire e rincorrere l'Amore; quell'Amore che sembra vicino, quasi a toccarlo e poi gli sfugge, rivedendolo in tanti luoghi. Lo fa sostare al mare, " Qui, qui dove ti sto aspettando,/ qui dove il mare il mare si protende/ cercando l'orma perduta?/Poi lo trasporta con se nelle stagioni, sia del tempo che nella vita, "Salve pensiero d'Amore: "Questo abbraccio nel vuoto/distendo,/ questo sguardo sul ciglio dell'ultimo sole/ lascio". Lungo tutto il tragitto la poetessa gioca con l'Amore, lo prende, lo lascia libero di volare, lo guarda come l'aquilone in volo, gli sembra un gabbiano, "Ho creato ora osservando un gabbiano /planare sul mare e riprendere il volo,/un aeroplano di carta, " nell'aspirazione della sua anima e poi lo riporta alla realtà "Credo/ se il cuore non mi inganna, che tu sia/ quel luminio fugace/ che fa splendere la goccia?".Nel lungo percorso, l'Amore si trova in tutti i luoghi della vita e la sua presenza è indispensabile per insegnare a far crescere la personalità dell'autrice. "Non posso più tornare a terra,/ ora che so volare,". La poetessa è sempre innamorata e da questo sentimento trae la sua spontaneità e il calore nel descriverlo, nel vedere con gli occhi e con l'anima, guardando il mondo , seduta sotto la cappa celeste, la sua presenza, sotto molte forme, come il vento, il fiore, il mare, i colori, un aquilone o una tempesta. "è questo moto che vibra,/ questo risveglio di sogno,/ che mi rende aquilone/ nelle tue braccia di vento.".Questi versi cancellano il tempo e nel silenzio il cuore si rigenera ascoltando le voci del proprio io, miscelato ai suoni della natura, dove il solo desiderio rimane la libertà.Giovanni Cianchetti