Sotto mentite spoglie

Ultimata la lettura di questo libro, si ha la certezza di essersi imbattuti in un poeta autentico, perfettamente calato nel proprio tempo, e in quello dilatato, quasi eterno, della Poesia, come i sottocodici, qua e là rivelano. Ecco un esempio di felice equilibrio tra il "pensare" e il "sentire", e di come il disvelamento di ferite, e piaghe - con impietosa quanto taumaturgica fede - si combini con l'inesausto interrogarsi, col ragionare sui più svariati temi (soprattutto,il tempo, frenetico,o la dolente, multiforme quotidianità). Ma il substrato di denudata fragilità non gira mai a vuoto, così come l'implicita, profonda aspirazione alla pace, a una giustizia superiore. La vividezza delle immagini, la robustezza e precisione della scrittura derivano invece dalla piena funzione poetica del linguaggio, sempre funzionale, e congruo, privo cioé di sintagmi inessenziali. In un contesto di mercato come quello attuale, di iperproduzione poetica, il rischio è che la moneta cattiva scacci quella buona, e un lavoro meritorio come questo venga ascoltato e apprezzato solo dai pochi, fortunati estimatori che lo seguono da anni, come lo scrivente. Perciò,non perdetevi questa lettura!!!