Sostegno e adornamento. Saggi sull'architettura del Rinascimento: disegni, ordini, magnificenza

recensioni di Bianchetti, C. L'Indice del 1999, n. 01

Il volume pubblicato da Electa ripropone alcuni importanti saggi di Thoenes, studioso di storia e teoria dell’architettura rinascimentale italiana, introdotti da uno scritto di James Ackerman. Tre i temi già allusi dal sottotitolo: disegni, ordini, magnificenza. I disegni per San Pietro in Vaticano, innanzitutto: tracce a volte solo metaforiche di prefigurazioni che hanno visto impegnati i maggiori protagonisti dell’architettura rinascimentale. Tracce della basilica e della piazza antistante, la cui naturalità, dice Thoenes, fa scordare le vicende problematiche della sua esistenza. Non solo quindi i progetti che accompagnarono l’impresa di Bramante e lo straordinario laboratorio che egli seppe costruire attorno all’opera, ma le proposte fantastiche di Sangallo, di Michelangelo e dei numerosi architetti che si succedettero nel cantiere. In secondo luogo gli studi sugli ordini, un tema ripreso dalla storiografia rinascimentale degli ultimi decenni: Serlio e Vignola, le regole per il corretto proporzionamento delle colonne, che permettono di risolvere problemi pratici (prima ancora che di incidere nelle conversazioni letterarie dei colti committenti), e il precisarsi di queste regole entro una concezione austera del mestiere di architetto. A Vignola Thoenes dedica un saggio intitolato "Architettura e società", invitandoci a prendere distanza dalle più consuete ipotesi che vedono la figura dell’artista rinascimentale aderire senza scarti a quella dell’intellettuale. Vignola vuole essere innanzitutto un tecnico e un esperto; i suoi rapporti con i Farnese illuminano i molti significati che la magnificenza civile assume nel XVI secolo. Ackerman sostiene che questi scritti sono veri modelli di una prosa concisa e avvincente, capace di evitare digressioni inessenziali. Sicuramente, alcuni di essi hanno modificato il modo di affrontare l’architettura del Cinquecento; la loro raccolta si configura come contributo alla miglior definizione di un campo di indagine e nel contempo come omaggio allo storico tedesco che ha eletto la Biblioteca Hertziana a luogo di vita e di studio.

Cristina Bianchetti