Le sorelle Misericordia

Fede, malattia e sport si accostano non casualmente. Elemento comune la vista (gli occhi del pubblico, avidi e ciechi, e a quelli pietosi che vedono solo un malato, non la persona). Essere visti per Laura è l’autocompiacimento di chi “confonde la fede con lo shopping”, intrattenimento per i “sani”. Ma lo sguardo può anche essere il seme della comprensione, che parte dal mettere in discussione le proprie certezze: questo il ponte che porterà le sorelle a riavvicinarsi. Lo stile è semplice, accattivante, senza dubbio personale, ma a volte manca di coordinate: capita che le due voci non siano sempre riconoscibili; aiutano i toni ma dove il timbro è neutro e i contenuti generici è più dura. Arriva direttamente al cuore e non alla pancia.

Tennista di fama mondiale, Laura ha rinunciato allo sport quando le è apparsa la Madonna sul campo. Per Cristiana, affetta da SLA, il suo è un inutile martirio. Ma Laura spera di essere stata scelta, recipiente di un miracolo per guarire la sorella nel corpo e nello spirito. Cristiana infatti ha fede solo nel decadimento che si arresta con la morte, da cui non si trova indietro e neppure si va avanti. Il rapporto intenso tra le due sorelle è l’indisputabile protagonista della storia, quasi personaggio a sé. Il romanzo è essenziale nell’ambientazione quanto nell’intreccio, naturale concatenazione di pochi eventi scelti che prepara un finale non scontato. I messaggi arrivano grazie a un’architettura ponderata che si regge su una rete di rimandi e parallelismi simbolici.

Questa è la storia delle sorelle Cammarata: Laura, campionessa italiana di tennis e Cristiana, costretta su una sedia a rotelle dalla Sla. Il loro legame è controverso, basato su punti di vista differenti e di segreti difficili da nascondere. Le due donne si troveranno a vivere a stretto contatto nel momento in cui Laura deciderà di lasciare il tennis. Cristiana non comprende la decisione della sorella maggiore, perché ha abbandonato il campo degli Open di tennis in Australia mentre stava vincendo contro Serena Williams? Perché lei che è sana, bella e piena di vita, ha deciso di non dedicarsi più alla sua più grande passione? Perché non c'è lei al posto della sorella? Perché il destino che le è stato riservato é così buio? Laura ha un segreto che presto confesserà alla sorella, un segreto che Cristiana non comprenderà fino in fondo, un segreto a cui non tutti potrebbero credere: a Laura è apparsa la Madonna, proprio mentre stava giocando la finalissima e lei, fervente cristiana, lo ha preso come un segno. Doveva lasciare l'effimero e occuparsi della sua spiritualità. Marco Ciriello affronta un tema difficile, quello della religiosità e lo fa usando due punti di vista completamente diversi: quello di un credente e quello di un ateo. Nessuna delle due sorelle uscirà vincitrice da questo scontro-incontro, perché fervente religioso o meno, davanti al dolore si è ugualmente sconfitti.