Sopravvissuta ad Auschwitz. La vera e drammatica storia della sorella di Anne Frank

In questo testo autobiografico è raccolta la testimonianza di Eva Geiringer, una delle sopravvissute alle atrocità del campo di sterminio di Auschwitz. Eva inizia il racconto dagli anni della sua infanzia, quando ancora cresceva all'interno di una famiglia felice, protetta dai genitori e dal fratello maggiore, inconsapevole di quello che il destino avesse in serbo per loro. E così il lettore conosce una bambina vivace, un "maschiaccio" che adora muoversi e saltare a ogni ora, ma che ben presto gli eventi trasformano in una ragazzina timorosa, costretta a vivere in clandestinità. Poi, è un susseguirsi di eventi incontrollabili e di dolore immenso: il tradimento e il viaggio dentro i carri bestiame, la rasatura dei capelli, gli orrori, la divisione dagli uomini della famiglia, gli stenti, la fame e la morte, che diventa una compagna inevitabile. Eva e la madre riescono a vedere quel giorno felice in cui i russi arrivarono al campo e aprirono i cancelli di quel luogo di morte, ma il fratello e il padre perirono, purtroppo, durante la marcia della morte. Rimaste sole, le due donne cercano di riprendere in mano la loro esistenza, che si incrocia con un altro famoso sopravvissuto: Otto Frank. L'uomo, seppur sconvolto dalla perdita della moglie e delle figlie, diventa un sostegno per Eva e la madre e trova uno scopo nella vita: lottare affinché il diario di Anne venga pubblicato. La seconda parte del libro è incentrata sull'adattamento di Eva alla nuova vita ed è caratterizzata da una maggiore serenità. L'equilibrio faticosamente conquistato, però, viene spesso messo a dura prova dai ricordi.... Un libro commovente da leggere assolutamente per ripercorrere l'orrore delle ingiustificate persecuzioni degli ebrei e di altre minoranze, che per qualche motivo oscuro, furono considerati esseri inferiori da eliminare a ogni costo. Le testimonianze dei sopravvissuti sono una ricchezza per i posteri, bisogna leggerne il più possibile. Non si deve dimenticare!

È un libro ovviamente pesante perché comunque parla di una serie di situazioni in cui si è venuta a trovare la protagonista pre comunque un libro che merita di essere letto perché ci fa riflettere e ci fa capire tutto quello che hanno dovuto passare queste persone all'interno di quei Campi

E' uno di quei libri che quando lo inizi non smetti piu' di leggerlo. Pur raccontando, ad un certo punto del libro, del periodo in cui e' stata internata ad Auschwitz, l'autrice non si dilunga sui dettagli terrificanti come invece avrebbe potuto fare, fornendoci comunque una panoramica di quello che ha dovuto passare. Nella sua terribile sfortuna, Eva ha avuto la 'fortuna' di poter rimanere nel campo di concentramento insieme con sua madre, e questo probabilmente ha contribuito al fatto che entrambe siano riuscite a sopravvivere. Questo libro e' scritto in maniera molto pacata, narrando all'inizio la sua vita 'normale' in Austria, prima che le cose precipitassero con l'avvento di Hitler; poi il soggiorno in Olanda dove sperava di poter rimanere e salvarsi; poi Auschwitz, con le cose terribili che ha visto, ed infine il ritorno, lento e faticoso, ad una vita normale, nella quale l'autrice ha voluto dare un senso alla sua sopravvivenza raccontando in giro per il mondo cio' che aveva passato. Un libro da leggere, per non dimenticare quanto e' successo, affinche' non si ripeta mai piu'.