Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 23 liste dei desideri
«Sono uno spettro ma non lo so». Fascino indiscreto dei fantasmi e passione della morte
Disponibilità immediata
4,66 €
-5% 4,90 €
4,66 € 4,90 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
4,66 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Dedalus
9,00 € + 4,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
4,90 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
4,90 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
4,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
4,66 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Dedalus
9,00 € + 4,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
4,90 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
4,90 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
4,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
«Sono uno spettro ma non lo so». Fascino indiscreto dei fantasmi e passione della morte - Sergio Benvenuto - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
«Sono uno spettro ma non lo so». Fascino indiscreto dei fantasmi e passione della morte

Descrizione


"L'uomo dimentica che è un morto che conversa con morti" - scrive Borges. Un paradosso? Di certo i morti sono stati sempre 'vivi' nella nostra cultura, anche in quella di oggi, ossessionata dalla necessità di godere. L'attrazione-repulsione per gli spettri sembra non venir mai meno. Autore del libro sulla figura dello jettatore, Sergio Benvenuto propone una ricostruzione in chiave antropologica psicanalitica e filosofica, del nostro rapporto con i morti e con il loro 'ritorno' come spettri. Riprendendo svariati esempi dal cinema, dalla letteratura, dalla cultura pop, dai sogni, da miti e rituali, dal teatro, si interroga sulla presenza insistente dei ghosts tra noi.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2013
3 aprile 2013
52 p., Brossura
9788857511641

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

alida airaghi
Recensioni: 4/5

Partendo dall’analisi di film di successo, di opere teatrali e letterarie, Benvenuto indaga sull’effetto perturbante che tali produzioni creano nello spettatore-lettore, intimorito all’idea che i morti possano tornare a vivere per invidia dell’esistenza fisica, pretendendo dai vivi qualche riscatto da una sofferenza, la riparazione di un torto o semplicemente l’attivazione di un ricordo affettuoso. In genere i defunti riappaiono nei posti in cui è avvenuto il loro decesso, a volte violento, comunque ingiusto: sul luogo dell’incidente, o nelle case in cui hanno sofferto, per vendicarsi o per tormentare i sopravvissuti. In alcune feste paganeggianti, ma sdoganate dalla cultura contemporanea come Halloween, i trapassati ritrovano una loro innocenza e innocuità nel rapporto con il mondo infantile, e si relazionano a noi nello scambio di doni che li disarma da ogni intenzione malvagia. La tradizione occidentale cristiana ha ostracizzato queste credenze come superstizioni, denunciando qualsiasi pratica spiritica come illecita e peccaminosa, e santificando il culto dei morti con celebrazioni purificatorie, che di fatto li allontanano dai viventi in un oltre-mondo in attesa della loro resurrezione. Se il pensiero filosofico novecentesco è in generale ateo, nichilista, razionale, bio-centrico, indirizzato all’esaltazione vitalistica della soggettività desiderante individuale, nei comportamenti sociali ci si abbandona invece a credenze, false dottrine, fantasie terrorizzanti. Aspiriamo a recuperare il rapporto con i defunti perché essi rappresentano il prima e il dopo di noi, ciò che non siamo, siamo stati o saremo, ciò che non possediamo più e che ci trascende. I morti costituiscono “il diverso” per eccellenza, l’alterità a cui demandiamo le nostre paure e le nostre illusioni, proiettando in loro l’angoscia di non riuscire a soddisfare i nostri desideri, quasi fossimo anche noi spettri inconsapevoli e redivivi.

Leggi di più Leggi di meno
Elena
Recensioni: 5/5

Breve saggio piuttosto interessante. Tempo fa scrissi una poesia su questo argomento e avere approfondito una sensazione che mi accompagna da diverso tempo, mi è stato utile.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Sergio Benvenuto

Sergio Benvenuto è uno psicoanalista e un filosofo, ricercatore in Psicologia Sociale al CNR a Roma e direttore dell’European Journal of Psychoanalysis. Tra i suoi titoli si ricordano Accidia. La passione dell'indifferenza. I 7 vizi capitali (Il Mulino, 2008), Lo jettatore (Mimesis, 2011), Sono uno spettro ma non lo so (Mimesis, 2013), Leggere Freud. Dall'isteria alla fine dell'analisi (Orthotes, 2017) e Godere senza limiti. Un italiano nel maggio '68 a Parigi (Mimesis, 2018).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore