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Descrizione


L'ampia e ragionata scelta dei sonetti romaneschi del Belli - che con Carlo Porta è il maggior autore di versi in vernacolo della nostra letteratura mette in luce la straordinaria varietà di temi e di registri della sua poesia, grazie anche alla sensibilità del curatore, Giorgio Vigolo, poeta a sua volta.
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Dettagli

2007
16 gennaio 2007
CXIX-702 p., Rilegato
9788804567394

La recensione di IBS

L'ampia e ragionata scelta dei sonetti romaneschi del Belli, che con Carlo Porta è il maggior autore di versi in vernacolo della nostra letteratura, mette in luce la straordinaria varietà di temi e di registri della sua poesia, grazie anche alla sensibilità del curatore, Giorgio Vigolo, poeta a sua volta.

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Conosci l'autore

Gioachino Belli

Giuseppe Gioachino Belli (Roma 1791-1863) è stato un poeta italiano. La vita Dopo aver studiato al Collegio romano, rimasto presto orfano d’ambedue i genitori, ottenne modesti impieghi privati e pubblici. Intorno al 1810 iniziò la sua carriera letteraria e fondò con altri l’Accademia Tiberina, nel quadro della arretratissima cultura locale, divisa fra sonetteria arcadica e gusto dell’antiquaria. A venticinque anni sposò senza amore una ricca vedova, Maria Conti, dalla quale ebbe un unico figlio, Ciro. Raggiunta una discreta agiatezza, poté dedicarsi con maggiore impegno agli studi e alla poesia. Compì anche numerosi viaggi, a Venezia (1817), a Napoli (1822), a Firenze (1824) e a Milano (1827, 1828, 1829), stabilendo contatti con ambienti...

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