Solitudine digitale. Disadattati, isolati, capaci solo di una vita virtuale?

In uno studio rigoroso e documentato, il neuropsichiatra mette in guardia nei confronti degli effetti collaterali provocati dall’uso e dall’abuso delle tecnologie digitali. Spitzer non si limita a questi aspetti; viene messa in risalto anche la progressiva perdita di riservatezza, determinata dalla raccolta indiscriminata di dati personali appartenenti agli inconsapevoli utenti. Ma il nucleo dello scritto ruota attorno al forte rischio di dipendenza psichica dagli smartphone e alle allarmanti conseguenze dell’utilizzo eccessivo dei media digitali che causano crescita di aggressività, problemi nei meccanismi cognitivi e tendenza all’istupidimento, soprattutto nelle menti in formazione delle giovani generazioni.

Un libro che apre gli occhi sugli effetti delle tecnologie digitali, e non solo, sulle menti, soprattutto dei più giovani. Si parla non solo di computer e smartphone, ma anche di tv e cinema e di come la ripetizione di stimoli (negativi, come ad esempio la violenza) siano rilevabili nel comportamento delle persone coinvolte in studi specifici sul comportamento e verosimilmente di conseguenza, nella società. Se a questa ricetta si aggiungono gli effetti degli smartphone e co., il risultato non è incoraggiante.

Un libro ben fatto, frutto di una ricerca seria, che tutti dovrebbero leggere, se non altro per imparare un altro punto di vista che poi sta ad ognuno condividere o meno. Sono contenta dell'acquisto.