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Il sogno di Pan. Saggio su Debussy - Paolo Repetto - copertina
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Il sogno di Pan. Saggio su Debussy - Paolo Repetto - copertina

Dettagli

2000
24 marzo 2000
176 p.
9788870184006

Voce della critica



Addessi, Anna Rita, Claude Debussy e Manuel de Falla. Un caso di influenza stilistica, Clueb, 2000
Repetti, Paolo, Il sogno di Pan. Saggio su Debussy, Il Melangolo, 2000
recensioni di Blardone, A. L'Indice del 2000, n. 12

Intorno alla figura di Debussy si è raccolto negli ultimi anni un rinnovato interesse. Recenti studi si sono valsi di nuove metodologie di approccio estese anche al fenomeno della recezione e delle influenze stilistiche.
Tra le pubblicazioni, particolare rilievo merita il libro della Addessi. Il titolo, Claude Debussy e Manuel de Falla. Un caso di influenza stilistica, rimanda ad un campo di indagine definito. In realtà, la ricerca si rivela largamente approfondita, toccando argomenti che inseriscono i due musicisti in un contesto più ampio. Nella sua prefazione, Mario Baroni sottolinea il modo di procedere dell'autrice, che coniuga felicemente rigore scientifico e leggibilità.
L'influenza stilistica che Debussy esercitò su Falla viene indagata seguendo metodologie ben delineate che si servono di "figure stilistiche" funzionali come il "clima brumoso" o il "flauto debussiano", prendono in considerazione il significato conferito a termini specifici dai singoli autori, pongono le basi per uno studio condotto attraverso l'intertestualità, oggi ancora poco applicata alla storia della musica. Ne nasce uno stimolo utile allo studioso che intenda utilizzare più ampi criteri metodologici.
Le innumerevoli fonti ben documentate supportano osservazioni che tendono ad arricchire argomentazioni ormai affidate alla ripetitività della tradizione. I concetti di stile e di influenza, ad esempio, vengono riconsiderati da diverse angolazioni al fine di rendere più chiara la definizione di "influenza stilistica".
Anche del termine "Spagna", così caro a Falla, si ripercorrono i tratti più significativi, facendone una "chiave di lettura fondamentale per comprendere il rapporto fra i due compositori". Il volume è corredato di appendici relative agli innumerevoli documenti consultati nell'Archivio "Manuel de Falla" di Granada, tra cui riveste particolare interesse il testo degli appunti presi durante un incontro con Debussy il 10 ottobre 1911.
La disamina attenta e puntuale non si inaridisce nell'oggettività dei dati ma, seppure con alcuni passaggi di non immediata fruibilità, si preoccupa di cogliere la valenza umana che un evento artistico porta con sé. La Addessi conduce il lettore a considerare come proprio nello spirito anti-romantico, nella ricerca di un linguaggio classico e universale, nell'apertura alle estetiche francesi e non in un isolamento nazionalistico Falla ritrovi, attraverso Debussy, gli stilemi più autentici della sua Spagna.
Diversa impostazione ha invece il saggio di Paolo Repetto dall'accattivante titolo Il sogno di Pan. Malgrado la validità di alcuni spunti, il lettore viene trasportato in aeree divagazioni che fanno perdere di vista il filo conduttore. Così come nei boschi misteriosi in cui vagano Pelléas e Mélisande, si rischia infatti di smarrire l'orientamento tra "guglie bombate come enormi canditi di cristallo, fibre di sogni, fiumi di rose in piena e riverberi di pupille sbarrate". Talvolta non risulta agevole separare l'intervento dell'autore dalle citazioni poiché il linguaggio non muta di tono e la lettura viene resa poco scorrevole dall'uso ridondante delle virgolette.
I riferimenti a Poe, Baudelaire, D'Annunzio e al vigore intellettuale che ferveva intorno a Debussy si concretizzano in interessanti citazioni che richiederebbero commenti, confronti e conclusioni (pur conservando la leggerezza del libero fluire), utili al lettore e allo studioso forse più di passaggi sfuggenti come: "a volte l'impazienza cresceva, e il calore del desiderio si riverberava in parole di smalto che decoravano il vetro dell'attesa". Un punto di partenza, comunque, per ulteriori approfondimenti.

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