Sogni e realtà. Un viaggio nella FA Cup e nel cuore del calcio inglese

Sono a metà libro ma è un viaggio davvero appassionante! il calcio, o meglio un incontro di football per ogni turno di coppa, è in realtà il pretesto per un viaggio nella città che ospita l'evento con descrizione accurata di stati d'animo, emozioni, aspettative e quanto altro legato alle squadre protagoniste. Un'idea brillante ed originale. Per gli amanti del football britannico cresciuti negli anni 70-80 è come tornare indietro negli anni e rivivere quelle meravigliose atmosfere e quelle squadre conosciute spesso solo grazie al subbuteo, ed incontrarne altre del tutto ignote. Da leggere assolutamente

È un libro bellissimo: la descrizione di un calcio che non esiste più e l avvicinamento passo passo a quello di ora, con molti più soldi ma senza cuore, senza pathos, senza emozione. Per nostalgici e per chi ha provato quelle sensazioni

In quarta di copertina l’autore racconta di avere deciso di trasferirsi definitivamente a Londra, per non finire sul lastrico causa frequentissime trasferte in Inghilterra per seguire le partite legate al campionato e alla mitica FA Cup. E questo mi ha riportato alla mia gioventù, anni 80, ammalato di calcio d’oltremanica e ardente tifoso dei Gunners. È un gran bel libro, scritto con passione e cognizione di causa, che lega le vicissitudini calcistiche e societarie di alcuni clubs inglesi alle prese con le qualificazioni alle varie fasi della FA Cup, insieme alle realtà storiche, sociali e culturali che da sempre caratterizzano le varie sfumature della società inglese contemporanea. Un libro scritto da un “non-inglese”, che nemmeno un esperto inglese avrebbe mai saputo scrivere. Well done, Stefano!