I sogni e le mischie. Storie di vita e di rugby

Una carriera nel mondo del rugby, quella di Franco Paludetto, giocatore tra gli anni '50 e '60, per ripercorrere una storia individuale osservando la realtà italiana dagli anni dal Secondo dopoguerra a oggi. La svolta ha una data precisa: il viaggio a Padova per la finale della stagione 1953/54 giocata da Treviso e Rovigo. Cento chilometri in bicicletta, insieme al cugino Toni e altri due amici, per sostenere il Treviso, che quella stagione contava sulla presenza di Maci Battaglini. La partita la vinse Rovigo ma più rilevante fu la qualità del gioco. Il settimanale "Ogni sport" in proposito titolò "Trenta eroi e quindici campioni". Forse la sintesi migliore di una ottima gara tra squadre. A inizio della stagione agonistica, entrò nelle giovanili del Treviso. Avrebbe voluto giocare ala, invece gli fu assegnato il ruolo di mediano. L'esordio in prima squadra nel campionato 56/57. Conclusi gli studi è ingaggiato dall'Amatori Milano, con cui vinse la Coppa di Lombardia contro l'Asr Milano. Indimenticabile la gara amichevole contro l'Argentina, giocata da una selezione mista di Asr e Amatori. Gli italiani tennero testa ai campioni sudamericani e pur sconfitti 10-8, uscirono dal campo tra gli applausi del pubblico e gli apprezzamenti della stampa. Sono solo alcuni dei tanti episodi di sport e di quotidianità che, attraverso questro libro, i lettori potranno conoscere. Per apprezzare una disciplina in cui i valori dell'amicizia e della lealtà non si possono disgiungere dall'agonismo. (Ninni Radicini)