Sociologia dei nuovi media. Teoria sociale e pratiche mediali digitali

Quanto al contenuto, è un compendio di teorie, analisi, studi e definizioni del campo da parte dei maggiori studiosi sul tema, datati e non: da Lakoff ad Eco, da Castells a Piaget; dove tuttavia la trattazione non s'impegnerebbe solo a redigere ed illustrare gli argomenti delle singole teorie prese in esame, quanto cercare, alle volte con pertinenza, altre meno, i limiti o difetti di ciascuna di esse, al fine -sempre secondo l'autore, ben dichiarandolo in introduzione- di redigere una trattazione esaustiva ed aggiornata. Questo nella teoria, dal momento che nella pratica tale ambizione non viene a concretizzarsi, ahimè: un susseguirsi di domande che vorrebbero confutare o ad aggiungersi alle molte teorie qui presenti, non fanno che saturare dall'inizio alla fine i vari capitoli ed argomenti; mentre di gran parte di esse l'autore, anziché risponderle pragmaticamente, fa si che un susseguirsi di parole e concetti vengano rilasciati e ci girino solamente attorno, in modo sconclusionato e, oltretutto, con atteggiamento stucchevole e "presuntuoso" mi verrebbe da dire. Entropica risulta dunque essere la forma e il contenuto commentario (se così possiamo chiamarlo), per quanto non ho ancora ben capito se sia colpa della sintassi o semantica stessa caotica e vertiginosa dell'autore, o la traduzione e la sintassi fatta in seguito della curatrice; ma poco importa quanto alla pubblicazione in questione. Nel complesso, quindi, un brutto manuale per quel che concerne sia lo stile, sia l'apparato "critico". Quanto all'esposizione delle teorie, prospettive e temi degli autori e studi sul campo fattisi bè, almeno questo lo si concede, la spiegazione è in generale pertinente ed esaustiva, così che una linea di familiarità con la disciplina la si possa comunque acquisire. Quanto alla struttura, ogni paragrafo è affiancato da parole-guida che che ne riassumono i concetti; mentre in ogni conclusione di capitolo sono presenti domande e riassunti.

Sicuramente un libro interessante che spiega tanto sui cosiddetti New Media. L'ho studiato per un esame ma non è stata una lettura complessa oltre a quanto mi aspettassi. Complessivamente medio-lungo ma ben spiegato. Ogni tanto divaga ma si sa, sono manuali accademici ed è nella norma (non che sia una cosa positiva...). Non ne consiglio la lettura qualora siate alla ricerca "autonoma" di un libro in questa direzione, credo esista di meglio. Se dovete studiarlo per un esame non piangete, poteva andare peggio. Indeciso tra le 3 e le 4 stelle, gliene voglio dare 4 ma effettivamente il mio voto sarebbe 3,50/5.