Sky Valley

Desertico, polveroso, cupo e cosmico, potentissimo ed evocativo, album capolavoro di una band eccezionale. Stoner rock psichedelico con venature blues, un grande classico del rock d'autore anni '90... da brividi!

Sky Valley è per me il capolavoro dei Kyuss, il disco della piena maturazione. Dalle sabbie del deserto la musica dei Kyuss sembra innalzarsi verso il cosmo. Le canzoni hanno un taglio epico molto più pronunciato rispetto a Blues for the red sun(l'album precedente per chi non lo sapesse) e ascoltandole a me fanno veramente pensare alla maestosità dell'universo. In questo album l'equilibrio tra psichedelia e sanguigno blues-rock è perfetto. Sky valley è un disco che non stanca mai, un punto di non ritorno per questo fantastico gruppo.

Un mammuth, un panzer di sfondamento colpito in pieno dal sole del deserto, impolverato e insabbiato, lama di luce nel panorama nuvoloso del rock degli anni 90. Sembra un rituale sciamanico, una messa lisergica a base di peyote, grazie al canto suadente di Garcia, che si fa strada tra torrenti di note psichedeliche, psicotiche, attraversate dal fulmine nervoso del metal. Stupendo, accecante, qua e là striato da una luminosità lunare, come solo nel deserto la luna sa essere. Aria, libertà, sabbia, roccia, vento, lussuria. Capolavoro.